Cambierai presto operatore telefonico dopo aver scoperto la verità: non farti fregare.
Nel mondo della telefonia mobile italiana, la scelta dell’operatore è diventata una giungla di promo, bundle e servizi extra. Tra minuti illimitati, Giga sempre più generosi, 5G “incluso” e sconti temporanei, gli utenti tendono a migrare verso chi offre di più al prezzo più basso.

Ma non sempre ciò che luccica è oro: dietro la sigla 5G, a volte, si celano limitazioni che impattano davvero l’esperienza d’uso. Ecco perché questa novità di trasparenza ti farà venire voglia di cambiare subito operatore.
Cosa ti spingerà a cambiare presto operatore telefonico?
Da pochi giorni alcuni operatori hanno iniziato a introdurre i nuovi “bollini 5G”, il sistema approvato da AGCOM con la delibera 106/25/CONS pubblicata il 19 maggio 2025, pensato per rendere immediatamente visibile se un’offerta 5G impone o meno limiti di velocità.

A differenza dei bollini rotondi già noti sulla rete fissa, quelli mobili sono quadrati e di tre colori:
- verde per offerte 5G senza alcun cap, con la dicitura “5G” in bianco e in basso la “Max velocità” prevista
- giallo per offerte con limite in download pari o superiore a 20 Mbps, con la dicitura “Limitato a XX Mbps” (e, se diverso, il valore di upload indicato separatamente)
- rosso per offerte con limite in download inferiore a 20 Mbps, sempre con la scritta “Limitato a XX Mbps”.
L’Autorità chiarisce inoltre che il termine “5G” si può usare solo se il servizio viaggia su architetture 5G riconosciute (NSA o SA); se c’è un limite di velocità va specificato con l’espressione “con limite alla velocità”, e se l’offerta non è realmente 5G la dicitura non può essere impiegata.
Gli operatori hanno sei mesi dalla pubblicazione della delibera per adeguarsi, quindi all’incirca fino al 19 novembre 2025, ma alcuni si stanno muovendo prima: Fastweb e Vodafone Italia, dal 4 settembre 2025, mostrano già il bollino verde “Max velocità 2 Gbps” sulle loro offerte 5G, dichiarando assenza di cap, e hanno inserito sul sito una spiegazione dei tre bollini.
Anche WINDTRE ha iniziato a esporre i bollini nelle pagine delle offerte 5G: per le proposte senza limiti usa il verde fino a 2 Gbps, mentre per i piani che impongono 10 Mbps comparirà il bollino rosso. Perché questa novità può farti cambiare operatore? Perché finalmente puoi distinguere a colpo d’occhio tra un 5G “pieno” e un 5G “frenato”. Un piano etichettato 5G ma limitato a 10 o 30 Mbps, nella pratica, può offrirti prestazioni simili a un buon 4G: streaming in alta definizione che carica lentamente, hotspot poco fluido, download che non rendono giustizia alla rete.
Se invece vedi il verde senza cap, sai che il collo di bottiglia non è nella tariffa. Per non farti fregare, prima di attivare un’offerta verifica sempre il bollino sulla pagina dell’operatore o in negozio. Valuta anche la copertura reale nella tua zona e se l’operatore usa 5G NSA o SA. Fai uno screenshot del bollino e delle condizioni: è una prova utile in caso di contestazioni. Ricorda che hai diritto di recesso se le performance non corrispondono a quanto dichiarato.