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Può la mozzarella in carrozza diventare leggerissima? Eccome, ma devi cucinarla così

Può la mozzarella in carrozza diventare leggerissima? Eccome, ma devi cucinarla così

Una delle icone della tradizione napoletana, amata quanto temuta da chi conta le calorie, trova una seconda vita grazie alla friggitrice ad aria. La mozzarella in carrozza, di solito immersa nell’olio bollente e protagonista di pranzi domenicali memorabili ma impegnativi, diventa sorprendentemente più leggera senza tradire croccantezza e gusto. E il merito non è di un trucco, ma di una tecnica precisa che conquista anche i più scettici della cucina “air”.

Perché questa versione è più leggera

Il principio è semplice: invece di affidarsi alla frittura profonda, si sfrutta la circolazione di aria calda ad alta velocità, che dona una doratura uniforme con pochissimo grasso. Bastano pochi spruzzi di olio extravergine d’oliva spray per ottenere l’effetto “fritto” all’esterno, mentre l’interno resta morbido e filante. Meno olio assorbito significa piatto più digeribile e caloricamente più sobrio, pur mantenendo l’effetto gratificante della panatura croccante.

Il nodo cruciale: l’umidità della mozzarella

La riuscita dipende soprattutto da un elemento spesso trascurato: la gestione del siero della mozzarella. Un eccesso di umidità bagna il pane, indebolisce l’impanatura e favorisce fuoriuscite in cottura. Il passaggio chiave è quindi l’asciugatura preventiva del formaggio: chi l’ha provata riferisce che è il dettaglio che fa la differenza tra un capolavoro e un disastro.

Preparazione passo dopo passo

Asciuga la mozzarella: tagliala a fette di circa 1 cm e lasciala scolare in frigorifero per una notte su carta assorbente. In alternativa, tamponala con cura su entrambi i lati fino a rimuovere la gran parte del siero. Farcisci adagia la mozzarella tra due fette di pane; aggiungi, se vuoi, il prosciutto cotto. Premi leggermente per compattare. Taglia dalla fetta quadrata ricava due triangoli, più facili da gestire in impanatura e cottura. Prima impanatura passa ogni triangolo nella farina (anche sui bordi), poi nelle uova leggermente sbattute e salate, quindi nel pangrattato. Premi bene l’impanatura lungo i lati per sigillare. Seconda impanatura (consigliata) ripeti farina–uovo–pangrattato per maggiore spessore e tenuta, soprattutto se la mozzarella è molto umida. Olio nebulizza con olio spray su tutti i lati per favorire doratura e croccantezza. Cottura in friggitrice ad aria disponi i pezzi nel cestello in un solo strato, senza sovrapporli. Cuoci a 200°C per circa 10 minuti, girando a metà. I tempi possono variare in base al modello; l’obiettivo è una panatura dorata e asciutta, con interno filante. Servizio attendi 1–2 minuti prima di servire, così la mozzarella si assesta e la panatura resta croccante.

Perché funziona davvero

Sigillatura totale: farina e uovo creano la “colla”, il pangrattato la barriera. La doppia impanatura riduce le perdite di formaggio. Calore secco e costante: l’aria calda circola e asciuga la superficie senza impregnare d’olio. Olio mirato: lo spray non aggiunge peso, ma agevola la reazione di Maillard, quella doratura irresistibile.

Consigli di redazione per la riuscita perfetta

Pane scegli fette compatte, non troppo soffici. Il pane in cassetta senza crosta è ideale, ma vanno bene anche pan carrè rustici purché regolari. Mozzarella se è molto acquosa, valuta provola o fiordilatte ben scolato. Anche la scamorza offre ottima filatura con meno siero. Disposizione nel cestello lascia spazio tra i pezzi per favorire il flusso d’aria. Se usi carta forno forata, assicurati che aderisca bene e non ostruisca le prese d’aria. Sale dosalo nelle uova; il formaggio contribuisce già alla sapidità. Croccantezza extra una manciata di pangrattato panko, più grossolano, regala una superficie ancora più “crunch”.

Varianti e abbinamenti

Ripieno oltre al prosciutto cotto, prova speck (più sapido), verdure grigliate sottili o un velo di pesto per un tocco aromatico. Panatura versione senza glutine con pangrattato dedicato; integrale per una nota rustica. Servizio perfetta caldissima come antipasto, ma regge anche il ruolo di secondo piatto con insalata croccante. Da provare con patatine “air” e una salsa leggera allo yogurt ed erbe. Anticipo puoi impanare e mettere in frigo 20–30 minuti per compattare prima della cottura. Chi desidera organizzarsi può congelare i triangoli impanati e cuocerli direttamente da congelati, allungando leggermente tempi e controllando la doratura.

Cosa aspettarsi dal tuo elettrodomestico

Ogni friggitrice ad aria ha resa diversa per potenza, capacità e flusso: i 200°C per 9–12 minuti sono una buona base, ma osserva colore e consistenza e regola di conseguenza. Nei modelli più capienti o con cestello profondo può essere utile una spruzzata d’olio aggiuntiva a metà cottura dopo il giro, per una finitura uniforme su tutti i lati.

Loriana Lionetti

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